La certificazione ISO 22000 attesta, per le organizzazioni di ogni dimensione e operanti nella filiera agroalimentare, l’attenzione nei confronti della sicurezza alimentare e la capacità di gestirne i rischi connessi.
Gli aspetti chiave del servizio sono:
- definizione di obiettivi chiari e concreti del modello gestionale;
- verifica oggettiva dell’efficacia del proprio sistema di gestione della sicurezza alimentare;
- maggiore rintracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera;
- garanzia delle aspettative dei consumatori e dei partner commerciali in materia di qualità e sicurezza;
- dimostrazione della conformità ai requisiti di legge;
- efficace gestione dei rischi;
- agevolazioni nell’accesso a finanziamenti e nell’acquisizione di punteggio in gare d’appalto.
Focus normativo
La norma ISO 22000 si basa sul metodo HACCP ed è integrata ai principali standard di sistema e di prodotto: ISO 9001 e ISO 14001, FSSC 22000, BRC e IFS, SA 8000 e ISO 45001, Codex Alimentarius.
Iter di certificazione
- compilazione del questionario informativo;
- invio dell’offerta tecnico/economica che, una volta accettata, costituisce il contratto di erogazione dei servizi;
- audit presso l’azienda e relativo rapporto;
- in caso di buon esito delle fasi precedenti, viene valutata la certificazione da un comitato tecnico;
- in caso di buon esito delle fasi precedenti, consegna del certificato;
- audit annuale per il mantenimento del certificato.
ISO 22000:2018
La nuova ISO 22000 include miglioramenti delle definizioni e comprende le ultime tendenze in materia di sicurezza alimentare, al fine di rispondere alle crescenti sfide globali che l’industria alimentare deve affrontare.
La versione 2018 contribuirà a garantire un più alto livello di fiducia nei sistemi di sicurezza alimentare e la loro sostenibilità.
Le Aziende con certificazione ISO 22000: 2005 hanno un periodo di 3 anni per passare alla versione 2018, entro giugno 2021. L’obiettivo è quello di armonizzare i requisiti a livello globale.